MALACCA (Melaka)

Chinatown e gli antichi edifici coloniali


Malacca. St. Paul Church
La St. Paul Church a Malacca (photo by Gabriele Ferrando - LA MIA ASIA)

Malacca ha un nome che evoca un grande passato coloniale: in posizione strategica su uno stretto di fondamentale importanza per gli scambi commerciali, Malacca ha subìto prima la colonizzazione portoghese, poi quella olandese, infine quella inglese.

A dimostranza della sua antica storia, in città si trovano qua e là edifici color pastello  del 1600 o chiese in rovina del XVI secolo.

Il fiume Sungai Melaka divide il centro Storico dalla vivace Chinatown.

 

 

 

Town Square, anche chiamata Dutch Square, è il punto di partenza per una passeggiata nel centro storico.

La Christ Church e lo Stadthuys dominano Town Square.

 

La prima è una chiesa protestante color salmone costruita dagli olandesi nel 1753.

 

Lo Stadthuys è l'edificio che ospita il comune e la residenza del governatore.


ST. PAUL CHURCH

Malacca. St. Paul Church
La St. Paul Church a Malacca (photo by Gabriele Ferrando - LA MIA ASIA)

 

Salendo sulla collina di Bukit St. Paul si entra in quella che era stata la fortezza portoghese A'Famosa.

Sulla cima della collina resiste al vento e alle interperie parte della bella Chiesa di St. Paul, costruita dai portoghesi nel 1521.

 

Alla base della collina c'è il cimitero olandese e la Porta De Santiago, ovvero l'unica parte della fortezza A'Famosa che è rimasta intatta.

 

Fu Sir Stamford Raffles che la salvò dalla demolizione da parte dell'esercito inglese.

Sulla sinistra della Porta De Santiago ci sono una serie di musei.

 


 

CHINATOWN

Malacca. Chinatown
Malacca. Chinatown (photo by Gabriele Ferrando - LA MIA ASIA)

 

L'importanza della comunità cinese si fa sentire appena si attraversa il ponte.

La Chinatown di Malacca non ha quell'atmosfera fumosa ed intrigante che ci si può aspettare.

 

Jonker Street (Jin Hang Jebat) è la strada principale di Chinatown: qui negozi di alimentari si alternano a ristoranti e piccole attività esclusivamente di cinesi.

Il week end in Jonker street si tiene un night market animato e pieno di bancarelle alimentari.

 

Le strade laterali rispetto a Jonker street offrono un sapore leggermente più autentico: botteghe di artigiani, vecchie shophouse e templi con decorazioni sfarzose come il Cheng Hoon Teng.

 

 

 

Sulla stessa strada del tempio cinese si trova la Moschea di Kampung Kling, con una curiosa forma a scaffalatura tipica indonesiana.

 

Attraversando nuovamente il ponte si può ammirare, facendo una piacevole passeggiata sul bel lungo fiume, la St. Francis Xavier Church e sulla sinistra il quartiere di Little India in cui si concentrano negozi che vendono sari e ristorantini con ottima cucina indiana.

 

 

Chiese cristiane, protestanti, templi cinesi, moschee ... a 500 anni di distanza Malacca conserva ancora quel fascino multiculturale e cosmopolita.

Malacca, a mio parere, dovrebbe far parte di ogni itinerario di viaggio in Malesia.